Considerato come una particolare reazione dell’organismo a eventi esterni che costituiscano minaccia, lo stress è un problema molto diffuso nella società attuale. L’individuo, soprattutto nei grandi centri urbani, risponde con reazioni sia fisiche sia emotive al ritmo di vita frenetico che provoca continue situazioni di tensioni. Queste forme di reazioni sono conosciute come “risposta di attacco e fuga” e preparano il corpo a prestazioni di emergenza, come un conflitto violento o una rapida fuga, allo scopo di proteggersi da un eccesso di stimoli esteri.
Parte essenziale dell’esistenza poiché stimola e motiva il soggetto, lo stress, se è eccessivo, può quindi compromettere il benessere fisico ed emotivo della persona. Imparare a riconoscere i meccanismi alla base dello stress e le patologie a esso correlate, aiuta a combatterlo e spesso evita malattie.
Quando la tensione è eccessiva
Lo stress non è un evento necessariamente patologico, ma rischia di diventarlo se si protrae per lungo tempo senza interruzioni.
Peraltro se da tempo avvertite continue sensazioni di tensione o irritazione, avete difficoltà a rilassarvi o soffrite di insonnia, fate fatica a concentrarvi o provate un senso di inadeguatezza o incertezza, allora è molto probabile che siate sottoposti a stress eccessivo. Anche impazienza o facile irritabilità, ricorrenti mal di testa o dolori alla schiena, perdita di interesse per ciò che prima vi faceva stare bene, aumento del consumo di tabacco o di bevande alcoliche sono un campanello d’allarme per chi è sotto forte stress.
L’analisi dei propri atteggiamenti emotivi e comportamentali consente di individuare che tipo di effetti lo stress ha su ciascuno di noi e di riconoscere i segni quando il suo livello è eccessivo.
Gli effetti sul nostro organismo
Ricerche mediche hanno dimostrato che l’aumento dello stress rende il soggetto più esposto a disturbi di tipo fisico e psichico, anche se non va dimenticato che molti di essi possono avere cause diverse.
Molti disturbi psichici sono originati dallo stress. Quando l’individuo è sottoposto a prolungati periodi di stress può andare incontro al cosiddetto “esaurimento nervoso” che si manifesta sotto varie forme come l’ansia o con disturbi psicosomatici. In questo stato la persona fatica ad affrontare i problemi quotidiani. Come si può vedere dall’elenco sottostante, le ricadute dello stress sul piano fisico, e non solo, possono essere innumerevoli:
- Bocca
- Capelli
- Cuore
- Sistema immunitario
- Apparato digerente
- Muscoli
- Pelle
- Polmoni
- Disturbi fisiologici
- Funzioni intestinali
Fermati e affronta lo stress un passo alla volta
“Overwhelmed” è un termine di origine anglofona utilizzato per descrivere la sensazione spiacevole di essere sopraffatti. Indica che le nostre risorse sono al limite rispetto alle richieste o alle aspettative dell’ambiente circostante. Tuttavia, è importante considerare che l’ambiente può essere sia esterno (ad esempio, un’elevata quantità di compiti da svolgere, numerosi impegni o sovrapposizione di eventi difficili da gestire) sia interno (come l’eccessiva autoesigenza, il perfezionismo o la difficoltà a rilassarsi). Lo stress ha molto a che fare con la sensazione schiacciante di voler affrontare questo problema tutto in una volta. Se invece abbracciamo un approccio graduale, possiamo suddividere le situazioni stressanti in compiti più gestibili, affrontandoli uno alla volta. Questo ci aiuta a evitare di sentirsi sopraffatti e ci dà una maggiore sensazione di controllo.
È anche importante riconoscere i propri limiti e chiedere supporto quando necessario. Se lo stress diventa persistente, può essere utile consultare un professionista qualificato, come uno psicologo, per ottenere ulteriori strumenti e strategie di gestione dello stress.
BIBLIOGRAFIA
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Selye, H. (1976). Forty years of stress research: Principal remaining problems and misconceptions. Canadian Medical Association Journal, 115(1), 53-56.
Dott.ssa Mara Vesco – Psicologa e Psicoterapeuta