Parliamo di demenza vascolare

La demenza vascolare, dopo la malattia di Alzheimer, è la forma più comune di demenza. In questo articolo esploro nello specifico i sintomi, la diagnosi e le cause della demenza vascolare.

Le cause della demenza vascolare

La demenza vascolare può manifestarsi dopo una serie di ictus ripetuti, coaguli di sangue o danni alle piccole arterie nel cervello. Quando il flusso di sangue al cervello viene compromesso, le cellule cerebrali non ricevono l’ossigeno e i nutrienti necessari per funzionare correttamente, causando danni permanenti.

I fattori di rischio e di protezione della demenza vascolare

Le ricerche internazionali in ambito neurologico mettono in evidenza diversi fattori di rischio che possono avere un ruolo determinante nell’insorgenza della demenza vascolare. Di seguito trovi un elenco dei fattori più importanti:

  • Età avanzata
  • Ipertensione arteriosa
  • Abuso di alcool
  • Fumo
  • Alti livelli di colesterolo “cattivo” (LDL)
  • Cattive abitudini alimentari
  • Diabete
  • Fumo
  • Malattie cardiovasolari

Quali sono invece i fattori di protezione della demenza vascolare? Di seguito trovi i più significativi:

  • Livello di istruzione elevato
  • Trattamento dell’Ipertensione arteriosa
  • Trattamento con anti-infiammatori non steroidei

I fattori genetici sembrano invece essere poco rilevanti nella demenza vascolare.

Il sintomo primario: i deficit esecutivi

Poiché i sintomi della demenza vascolare possono variare a seconda delle aree del cervello colpite e della gravità della malattia, sarebbe più corretto parlare al plurale di demenze vascolari. A differenza di altre demenze, come la malattia di Alzheimer, i deficit di memoria sono dei sintomi secondari. Il sintomo principale della demenza vascolare riguarda la compromissione delle funzioni esecutive. Per fare qualche esempio:

  • riduzione della capacità di pensiero astratto;
  • compromissione della capacità di pensare a soluzioni originali per risolvere problemi;
  • ridotta flessibilità cognitiva: perseverazione negli atteggiamenti e nei comportamenti, difficoltà a cambiare strategia;
  • compromissione dell’intelligenza sociale: difficoltà di adattamento alle regole sociali, allo stato d’animo o al comportamento delle altre persone;
  • difficoltà nella pianificazione di azioni nuove o quotidiane: es. preparazione del pasto.

Come abbiamo sottolineato in precedenza, le difficoltà di memoria, oltre a quelle del linguaggio, sono secondarie nel senso che alla base vi è sempre una difficoltà di natura esecutiva. Per comprendere questo aspetto, presta attenzione a queste situazione.

Immagina un paziente con demenza vascolare che non riesce a ricordare una lista di parole. Si potrebbe erroneamente pensare a un deficit di memoria, ossia ad una difficoltà di immagazzinamento dell’informazione da ricordare, così come avviene nella malattia di Alzheimer. In realtà, si tratta di un deficit esecutivo in quanto la persona non riesce ad utilizzare le strategie necessarie a recuperare le parole della lista. Infatti, se alla stessa persona si fornisce un suggerimento, riuscirà a portare a termine il compito di ripetizione della lista di parole.

Altri sintomi includono difficoltà di concentrazione, confusione, difficoltà nel prendere decisioni.

Frequenti sono anche cambiamenti nel tono dell’umore come depressione, ansia ed episodi di agitazione.

La progressione della demenza vascolare può avvenire in modo graduale, con peggioramento dei sintomi nel corso del tempo, o può presentarsi in modo improvviso dopo un ictus.

L’evento vascolare precede la demenza

Un aspetto necessario per far diagnosi di demenza vascolare è il verificarsi nei tre mesi precedenti di un evento vascolare.

Foto di Natasha Connell su Unsplash

Mara Vesco

Psicologa e Psicoterapeuta sistemico-relazionale, Master in Psicologia dell’invecchiamento. Lavora principalmente con adulti, anziani, persone con disabilità, coppie e famiglie. Ha esperienza nel trattamento non farmacologico dell’insonnia. Continua a leggere...