La diagnosi di artrite reumatoide (AR) può essere difficile da affrontare perché si tratta di una malattia complessa che richiede un approccio multimodale in grado di combinare diversi interventi. Ho scritto questo articolo con l’obiettivo di offrire qualche utile spunto di riflessione.
Indice
- Che cos’è l’artrite reumatoide
- L’importanza del supporto psicologico
- Evita l’atteggiamento passivo
- Favorisci il coinvolgimento dei familiari
- Segui le indicazioni degli specialisti
- Mantieni una prospettiva di speranza
Che cos’è l’artrite reumatoide
L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica alle articolazioni, ai tendini, ai legamenti, alle ossa e ai muscoli.
Si tratta di una malattia autoimmune, in cui il sistema immunitario considera i rivestimenti delle articolazioni come degli “estranei” e li attacca e li danneggia, provocando infiammazione, dolore, rigidità e stanchezza.
Questa malattia colpisce più spesso in modo simmetrico le articolazioni delle mani, dei polsi e delle ginocchia.
Ad oggi non sono state chiarite le cause dell’artrite reumatoide, l’obiettivo della terapia è controllare i sintomi, prevenire il danno alle articolazioni e le complicanze extra-articolari, oltre a preservare la funzionalità e dunque una buona qualità di vita.
L’importanza del supporto psicologico
Prendere in considerazione gli aspetti psicologici che caratterizzano l’artrite reumatoide è un passaggio decisivo della terapia individuale. L’artrite reumatoide è infatti una malattia che comporta significativi cambiamenti nella vita delle persone che ne sono affette. Tali cambiamenti possono essere associati a vissuti di ansia e depressione che possono causare una minor qualità di vita, oltre a peggiorare lo stato di salute del paziente.
Basti pensare al delicato momento della diagnosi. E’ spesso vissuta come un vero e proprio shock, in quanto il paziente deve fare i conti con la comunicazione inaspettata di una malattia con la quale dovrà convivere per tutta la vita. Impotenza, frustrazione e disorientamento: è così che si può sentire chi reagisce a qualcosa che non conosce e che inevitabilmente avrà una ricaduta sulla propria vita e su quella dei propri familiari. Inoltre, il dolore è un’esperienza della vita che impatta in modo importante sulla capacità di svolgere le attività della vita quotidiana e lavorativa. Il punto cruciale è imparare a dialogare col proprio dolore e con la propria malattia venendo a patti con essa, contemporaneamente, rinforzando le parti che emergono. La sofferenza fisica richiede di essere accolta, lenita, tenendo conto che il paziente non è riducibile alla sua malattia e ha bisogno si sentirsi riconosciuto cioè curato nella sua totalità di essere umano.
In tal senso, oltre al percorso individuale, unirsi a gruppi di supporto può offrire l’opportunità di condividere esperienze, scambiare consigli pratici e ottenere incoraggiamento reciproco. Condividere i propri sentimenti e preoccupazioni con persone fidate può ridurre il senso di isolamento e fornire un ambiente di comprensione e sostegno.
Evita l’atteggiamento passivo
Un buon consiglio per affrontare l’artrite reumatoide è di non lasciarsi sopraffare dalla malattia cronica. Questo perché tale atteggiamento può accelerare il peggioramento dei sintomi e in generale la qualità della propria vita.
Al contrario, è importante lavorare attivamente per stare bene nonostante la malattia. In linea generale possiamo dare un’indicazione concreta su cosa significhi adottare un atteggiamento attivo:
- Educazione: acquisire una conoscenza approfondita sulla malattia, comprenderne le cause, i sintomi, le complicazioni e le possibili opzioni di trattamento. Questo permette di prendere decisioni informate e di comprendere meglio come gestire la malattia.
- Coinvolgimento nel piano di cura: collaborare attivamente con il proprio medico e gli specialisti nella definizione di un piano di cura personalizzato. Questo può includere l’aderenza ai farmaci prescritti, l’adattamento dello stile di vita (come l’alimentazione e l’esercizio fisico) e l’uso di eventuali terapie complementari.
- Stile di vita sano: ciò include una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare, il controllo del peso, il riposo adeguato e l’evitare l’uso di sostanze nocive come il fumo o l’alcol.
- Auto-monitoraggio: tenere traccia dei sintomi, dei livelli di energia, dei livelli di dolore o di altri indicatori legati alla malattia. Questo può aiutare a individuare precocemente eventuali cambiamenti o peggioramenti della condizione, facilitando l’intervento tempestivo.
- Supporto psicologico: affrontare una malattia cronica può essere emotivamente e mentalmente sfidante. Cercare un supporto psicologico, come la consulenza o il supporto di gruppi di sostegno, può aiutare a gestire lo stress e migliorare la salute emotiva complessiva.
- Adesione al trattamento: seguire attentamente il piano di cura stabilito dal medico, prendendo correttamente i farmaci prescritti, sottoponendosi a controlli regolari e adottando le misure preventive necessarie. L’adesione al trattamento è fondamentale per ottenere i migliori risultati possibili nella gestione della malattia cronica.
Favorisci il coinvolgimento dei familiari
Per la persona con artrite reumatoide è importante il coinvolgimento dei familiari per avere sostegno e comprensione. La malattia può essere fisicamente e emotivamente impegnativa, la presenza attenta dei familiari può alleviare il senso di isolamento e solitudine. Sapere di poter contare su qualcuno per un aiuto pratico e una parola buona può essere molto rassicurante. D’altra parte, la persona con artrite reumatoide potrebbe anche sperimentare sentimenti di colpa o dipendenza nei confronti dei familiari. Potrebbero sentirsi un peso per i loro cari, specialmente se la malattia richiede cure costanti. Questi sentimenti possono creare un senso di frustrazione e impotenza. Solo con giusta calma e la pazienza, oltre alla cura della comunicazione, ci si può venire incontro reciprocamente per aiutarsi nel migliore modo possibile.
Segui le indicazioni degli specialisti
Seguire le indicazioni degli specialisti nella terapia dell’artrite reumatoide è essenziale per ottenere i migliori risultati possibili nel controllo dei sintomi, la prevenzione delle complicanze e il miglioramento della qualità di vita. Gli specialisti non si occupano solo degli aspetti fisici della malattia, ma sono anche in grado di fornire supporto emotivo e individuando le risorse per affrontare le sfide psicologiche associate alla malattia.
Mantieni una prospettiva di speranza
Quando si soffre di artrite reumatoide, mantenere una prospettiva di speranza può essere una sfida, ma è un aspetto fondamentale per affrontare la malattia con coraggio e resilienza. La speranza può fungere da motore per continuare a cercare soluzioni, adattarsi alla condizione di malattia e perseguire una migliore qualità di vita nonostante i sintomi e le limitazioni.
Mantenere una prospettiva di speranza significa anche ricordarsi di celebrare i successi, anche quelli piccoli. Le conquiste personali, come miglioramenti nella gestione del dolore, l’adozione di uno stile di vita sano o il raggiungimento di obiettivi individuali, possono alimentare la speranza e motivare ad andare avanti.
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Smolen J, et al. Update of the EULAR Recommendations on the management of Rheumatoid Arthritis. Presented at: European Alliance of Associations for Rheumatology (EULAR) 2022;1-4 June 2022; Copenhagen, Denmark.
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Dott.ssa Mara Vesco – Psicologa e Psicoterapeuta